tag:blogger.com,1999:blog-7245683965185603293.post1171851362518004642..comments2015-03-15T15:16:38.114+01:00Comments on Mad Tastings: Bio Vio, la sorpresa di Autumn Winter Rome!Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/07865430845203017629noreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-7245683965185603293.post-69638586722914154042012-10-29T20:02:14.751+01:002012-10-29T20:02:14.751+01:00Bravo Massimo, questo è lo spirito che mi piacereb...Bravo Massimo, questo è lo spirito che mi piacerebbe avessero tutti...commentate e confrontiamoci! Quindi...veniamo a noi:<br />al di là di quello di cui ho già parlato nel post mi trovo d'accordissimo con te sul Cannubi, sul Ben Rye e soprattuto sul Flaccianello mentre non mi sono piaciuti per niente i vini di Le Rocche del Gatto, che, più che particolari, ho trovati ai limiti.Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/14861730690969508013noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7245683965185603293.post-73023729741166803822012-10-29T17:49:15.266+01:002012-10-29T17:49:15.266+01:00la sempre precisa disamina di Riccardo Rossetti, ...la sempre precisa disamina di Riccardo Rossetti, di un bell'evento a cui ho partecipato e che conferma un certo nostro sentire comune.<br />Sicuramente la sorpresa sono stati i pigato di Albenga ( i BIo Vio grazie a Davide Tanganelli), anche nella verticale di Fausto de Andreis de "Le Rocche del Gatto" (molto particolari le vecchie annate e piacevole il Rossese). Sui bianchi uno dei miei vini del cuore Tiefenbrunner Muller Thurgau Feldmarshall 2010, di particolarissima nota di zafferano, ma con grande mineralità (il vitigno più alto d'italia): attendo con impazienza il 2011 che non uscirà prima di febbraio.<br /> Ho anche io apprezzato Nals Margreid ma lo Chardonnay Baron Salvadori, vecchi vigneti e grande persistenza ed il traminer Lyra, di buon naso ma bella e persistenza bocca, rispetto alla tipicità del traminer aromatico. <br />Sui rossi, Flaccianello e Grattamacco , ça va sans dire, ma scoperto (che ignoranza!) il Redigaffi 2010 di Tua Rita, merlot di grande stoffa, ma che rivela la territorialità maremmana (peccato il prezzo!); ma ho piacevolmente condiviso la sana passione delle persone e dei vini di Masi, nei suoi grandi Amaroni di Valpolicella: casa di grandi numeri, ma di costante alto livello (per me rimane la scoperta dell’amarone di trent’anni fa, proposto da mio suocero). <br />Last but not least il Cannubi Damilano ed un assaggio corsaro di Ben Rye grazie all’amico Riccardo Cellerino.<br />Gustator Cortesehttps://www.blogger.com/profile/15995697580127616743noreply@blogger.com