Chi mi conosce sa
che sono un "Sangiovesista" sfegatato (offritemi un Biondi Santi e si fa subito
amicizia!) ma quando ci si trova di fronte a cotanto bere alzo le mani.
Un vino elegante e
femminile ma comunque d’impatto con dei tannini rotondi, carezzevoli e mai
fastidiosi che si fa apprezzare trovando già un suo equilibrio fin dalle
annate più giovani.
Un vino di cui è
difficile non innamorarsi.
Di che vino
parliamo?!! Del Barolo Monprivato dell’azienda Mascarello Giuseppe e Figlio e
nello specifico della verticale storica organizzata, durante la manifestazione
Barolo nel Cuore, da Davide Bonucci dell’Enoclub Siena e Marco Cum di RiservaGrande che ha visto come grandi protagoniste le annate: 1970, 1978, 1985, 1990,
1999, 2001 e 2004.