Due premesse sono d'obbligo:
non ho assaggiato tutto e gli assaggi sono stati abbastanza veloci.
Detto questo la 2008 mi ha dato l’idea della classica annata
dove “la mano dell’uomo ha avuto il suo peso”, chi ha interpretato bene
l’annata è riuscito a fare buonissimi vini e vice versa.
Con le
dovute eccezioni mi è sembrata un’annata che si fa già bere con vini già
abbastanza espressivi, giocati su note più scure rispetto ai 2007 e non da
lungo invecchiamento.
Tra i miei
migliori assaggi sicuramente Il Paradiso di Manfredi, Campi di Fonterenza,
Baricci, Tiezzi Vigna Soccorso, Pietroso, Il Marroneto Madonna delle Grazie, Le
Macioche, Loacker ed infine la piacevole scoperta Col di Lamo.
Le Riserve
2007 ricalcano quello che è stato l’anno scorso il brunello annata e a me
piacciono molto, in particolare Sesti Phenomena, Cupano e Le Chiuse ma su tutte
la riserva de Il Paradiso di Manfredi, esplosiva!
Discorso
diverso per i Rossi 2011 che non mi hanno convinto molto, un pò "esili", sempre con le dovute eccezioni.
Il migliore
è stato sicuramente il Rosso di Mastrojanni, una bomba! Seguono Il Paradiso di
Manfredi, Cupano, Tiezzi, Le Chiuse, Baricci ed il 2010 di Campi di Fonterenza.
Colgo
l’occasione per ringraziare tutti i produttori che ci hanno gentilmente
ospitato nonostante il fermento che caratterizza i giorni del benvenuto
brunello e chiudo con un pensiero sull’annata 2012, durante le visite mi sono
sembrati tutti abbastanza soddisfatti di quello che hanno portato in cantina,
probabilmente cinque stelle sono un po’ troppe però…
hai avuto modo di provare (e/o visitare) le ragnaie? vorrei sapere cosa ne pensi. ;)
RispondiEliminaCiao Stefano, per quanto riguarda Le Ragnaie non mi pronuncio perchè li ho assaggiati veramente al volo. Dovevamo fare un aperitivo in azienda ma alla fine è saltato.
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