domenica 28 aprile 2013

L'emozione è un'altra cosa!

Un paio di sabati fa con un po’ di amici si è tirato il collo a qualche bottiglia di Brunello di Montalcino Riserva di Gianfranco Soldera; Case Basse dalla 2006 alla 1996 più la 1983, Intistieti la 1995. A margine una bottiglia sempre di Soldera di Vino da Tavola 1980.
Dopo le ultime dichiarazioni ero tentato di saltare la degustazione però alla fine mi son detto di assaggiarli nuovamente…risultato?!! Si conferma un vino capace di piacermi in alcuni casi ma non capace di emozionarmi a differenza di altri vini ilcinesi, come ad esempio questi.
La bottiglia che più mi è piaciuta è stata sicuramente la Riserva Casa Basse 2001 (eleganza pura), seguita dalla Riserva Case Basse 1998 (pulizia ed intensità al naso sopraffina) e dalla Riserva Case Basse 2004 (una “bomba”!).
 Per il resto vini anche buoni ma sicuramente non da strapparsi i capelli e che a queste cifre lascio volentieri ad altri dirottando i miei acquisti altrove.
Detto questo ecco le mie impressioni sui vini bevuti:

Brunello di Montalcino Riserva Case Basse 2006
Parte parecchio impreciso al naso, per lo più selvaggio.
Pian piano si pulisce e viene fuori una bella nota minerale, la classica ciliegia e sullo sfondo una leggera nuance confettosa. Leggermente speziato e balsamico.
In bocca è molto acerbo con un tannino non elegantissimo.
Con l’ossigenazione il naso si pulisce completamente, la nota selvaggia svanisci ma i profumi da freschi virano su note scure e quasi mature poco piacevoli.

Brunello di Montalcino Riserva Case Basse 2005
Anche questo vino parte con un naso non pulitissimo e non si pulisce mai del tutto.
Marcatissima la nota minerale ferrosa su uno sfondo di frutta scura, tabacco biondo, terra ed un sentore dolce.
In bocca entra bene, bella beva e lunghezza ma la persistenza è segnata da una nota amarognola un pò fastidiosa e da un tannino non troppo elegante.

Brunello di Montalcino Riserva Case Basse 2004
Molto elegante e di grande mineralità; profumi di ciliegia, terra, caffè e sentori balsamici.
Al palato ha un bell’attacco, una bella progressione, un tannini serratissimi ed una spina acida di rilievo. 
Ha un bel sale ed un lungo finale prima minerale poi di arancia sanguinella.
Grande potenza…carro armato! 

Brunello di Montalcino Riserva Case Basse 2003
Non convince, il meno fresco della batteria.
Profumi di frutta matura, note di zucchero a velo ed un velato sentore minerale.
In bocca ha una bella sapidità, discreta acidità ma scorre via veloce su sentori maturi. 

Brunello di Montalcino Riserva Case Basse 2002 
Vino molto elegante con un bel nasino sussurrato su profumi di frutta croccante, tabacco, sottobosco e con una bella mineralità.
In bocca ha una buona progressione, un bell’equilibrio, lunghezza e bella persistenza.
Alla cieca sfido chiunque a riconoscerlo come un 2002!!! 

Brunello di Montalcino Riserva Case Basse 2001 
Fuoriclasse da subito! 
Il primo naso che accenna a virare verso il terziario. Ha un’eleganza ed una pulizia al che gli altri non hanno.
Al naso è molto complesso con sentori che svariano dalla frutta croccante allo speziato, dal balsamico al floreale.
In bocca è sontuoso, ti accarezza ed avvolge il palato con tutta la sua eleganza.
Bellissima trama tannica, bello l’equilibrio e finale interminabile giocato tra il minerale e l’arancia sanguinella. 

Brunello di Montalcino Riserva Case Basse 2000 
Cotto sia al naso che in bocca e buttato dalla gran parte della tavolata.
Sicuramente paga anche lo scotto di esser degustato dopo la 2002 e la 2001. 

Brunello di Montalcino Riserva Case Basse 1999
Sussurrato ed austero. Chiusissimo al naso…si concede di tanto in tanto con qualche sbuffo quando minerale quando fruttato.
Molto compresso in bocca dove si avverte tanta materia che ha però ancora bisogno di tempo per esprimersi.
Probabilmente tra qualche anno sarà un’altra bellissima espressione come la 2001. 

Brunello di Montalcino Riserva Case Basse 1998
Non avrà la complessità del 2001 ma ha il naso più intenso e pulito della giornata.
Frutta scura ma non matura, cuoio, tabacco dolce, bella balsamicità e molto minerale.
Al palato ha una bellissima acidità e sapidità che ne esaltano la beva.
Buona lunghezza e persistenza su note minerali.
Vino che ho sempre apprezzato molto ogni qual volta l’ho bevuto. 

Brunello di Montalcino Riserva Case Basse 1997
Rispecchia quello che ci stanno raccontando moltissimi vini di pari annata a Montalcino, vino stanco ed evoluto. E pensare che la 1997 è un’annata a cinque stelle!!! 

Brunello di Montalcino Riserva Case Basse 1996 
Parte sporco ma si pulisce a stretto giro mettendo in risalto una spiccata mineralità, profumi di frutta scura, terra bagnata, cuoio, tabacco ed una nuance balsamica.
In bocca ha tannino deciso e non ha molta eleganza. Ha però una bella struttura ed una buona beva….nel complesso non mi dispiace! 

Brunello di Montalcino Riserva Intistieti 1995 
Grandi aspettative, alla precedente verticale fu il vino che apprezzai di più insieme alla Riserva 1990, purtroppo per noi in quest’occasione siamo incappati in una bottiglia problematica più che mal conservata. 

Brunello di Montalcino Riserva Case Basse 1983 
Questo vino non riesco proprio ad assaggiarlo! Seconda bottiglia, seconda bottiglia non buona eppure sembra venisse da una signora cantina…questo apre in me spunti di riflessione! 

Vino da Tavola 1980 
Vince il premio simpatia della giornata!
Affascinante terziarizzazione, foglie secche, pietra focaia, fungo, liquirizia, terra bagnata. 
In bocca non ha grande intensità ma si beve molto piacevolmente.

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