venerdì 6 giugno 2014

Una bella bevuta fra amici!

Un mesetto fa con un pò di amici ho deciso di stappare un pò di vecchie bottiglie alla cieca e vedere che succedeva mettendo a confronto grandi annate con medie o addirittura pessime annate.
Tra i verdicchio ho avuto, per prima cosa, la conferma che la 2003 da quelle parti non è stata proprio brutta come annata tant'è che sia Collestefano che Villa Bucci Riserva hanno fatto un figurone. 
Secondo, non che ce ne fosse bisogno, la 2006 si è dimostrato nuovamente una splendida vendemmia. 
Terzo, ho sfatato il mito di un amico per il quale Podium 2008 sarebbe superiore al Podium 2006.
Sul versante rossi ha fatto un figurone il Pian del Ciampolo 1996 che ha messo in riga dietro di se dei pesi massimi come Biondi Santi 1988 o il Taurasi Riserva 1985 di Matroberardino ed inoltre è stato belle vedere come annate minori come la 1973 a Montalcino o la 1989 a Montepulciano venissero invece apprezzate all'unisolo per la serie: "non esistono grandi annate ma esistono grandi bottiglie".

martedì 3 giugno 2014

Una bella scoperta: Azienda Agricola Ventolaio

Oggi voglio parlarvi di una bellissima realtà che ho conosciuto prima a Roma durante la manifestazione Sangiovese Purosangue e poi dal vivo recandomi in azienda nei giorni a cavallo del Benvenuto Brunello.
A Roma ho avuto la fortuna di conoscere direttamente la produttrice, la simpaticissima Maria Assunta Fanti, la quale con molto entusiasmo e trasporto mi ha parlato della sua azienda e fatto assaggiare i suoi splendidi vini con i quali fin da subito, è scattata la scintilla!
La domenica del Benvenuto Brunello, dopo il "sequestro lampo" di un paio di amici incontrati per le vie di Montalcino, decidiamo di recarci in azienda.
Dal paese ci dirigiamo verso il Passo del Lume Spento ed una volta arrivati svoltiamo in una piccola stradina sterrata alla nostra sinistra e piano piano godendoci uno splendido panorama arriviamo all'Azienda Agricola Ventolaio.

giovedì 6 marzo 2014

L'eleganza del barolo

Chi mi conosce sa che sono un "Sangiovesista" sfegatato (offritemi un Biondi Santi e si fa subito amicizia!) ma quando ci si trova di fronte a cotanto bere alzo le mani.
Un vino elegante e femminile ma comunque d’impatto con dei tannini rotondi, carezzevoli e mai fastidiosi che si fa apprezzare trovando già un suo equilibrio fin dalle annate più giovani.
Un vino di cui è difficile non innamorarsi.
Di che vino parliamo?!! Del Barolo Monprivato dell’azienda Mascarello Giuseppe e Figlio e nello specifico della verticale storica organizzata, durante la manifestazione Barolo nel Cuore, da Davide Bonucci dell’Enoclub Siena e Marco Cum di RiservaGrande che ha visto come grandi protagoniste le annate: 1970, 1978, 1985, 1990, 1999, 2001 e 2004.