Tra i verdicchio ho avuto, per prima cosa, la conferma che la 2003 da quelle parti non è stata proprio brutta come annata tant'è che sia Collestefano che Villa Bucci Riserva hanno fatto un figurone.
Secondo, non che ce ne fosse bisogno, la 2006 si è dimostrato nuovamente una splendida vendemmia.
Terzo, ho sfatato il mito di un amico per il quale Podium 2008 sarebbe superiore al Podium 2006.
Sul versante rossi ha fatto un figurone il Pian del Ciampolo 1996 che ha messo in riga dietro di se dei pesi massimi come Biondi Santi 1988 o il Taurasi Riserva 1985 di Matroberardino ed inoltre è stato belle vedere come annate minori come la 1973 a Montalcino o la 1989 a Montepulciano venissero invece apprezzate all'unisolo per la serie: "non esistono grandi annate ma esistono grandi bottiglie".
A fine giornata, in base alla media voti dei partecipanti, tra i vini bianchi le prime tre posizioni se le sono spartite Collestefano 2003 seguito da Mirum 2006 seguito a sua volta a pari merito da Villa Bucci 2003 e Podium 2006.
Tra i rossi Pian del Ciampolo 1996 ha avuto la meglio su Biondi Santi 1973 che ha preceduto Biondi Santi 1988.
Dopo questa piccola premessa e dopo un grazie a tutti i partecipanti ecco le mie note partendo dalle immancabili bollicine iniziali...
Champagne Grande Année 2000 Bollinger
Freschissimo e dinamico,
uno dei pochissimi millesimati 2000 che berrei nuovamente con grande piacere.
In
bocca ha una bella eleganza ed una buona progressione. Finale su note di
pasticceria e di agrume.
L’unico difetto è che finisce subito!
Gran Riserva Brut
1996 Garofoli
Molto gradevole al
naso con sentori di frutta matura derivanti da una leggera ossidazione e note
minerali. Rispetto al precedente in bocca è po’ più seduto ma rimane comunque
una bella bolla.
Verdicchio dei Castelli
di Jesi Castijo 2010 Casaleta
Pronti, via, tappo…argh!!!
Verdicchio dei
Castelli di Jesi Podium 2008 Garofoli
Colore giallo
paglierino carico con riflessi dorati.
Naso molto bello,
pulito e preciso con note di frutta a pasta bianca, agrumi, fiori di campo,
camomilla, anice, bella componente minerale ed una lievissima nota mielata.
Si perde un pò in
bocca dove dopo un bell'ingresso intenso ed avvolgente sul bel finale ammandorlato ha di poco la
meglio l'alcol.
Verdicchio dei Castelli
di Jesi Podium 2006 Garofoli
Il colore è
paglierino carico e brillante senza cedimenti.
I riconoscimenti sono
più o meno gli stessi del precedente ma qui si propongono molto più
elegantemente.
Berlo è un gran
piacere, entra in punta di piedi con grande eleganza e dal centro bocca si
espande avvolgendo il palato.
Acidità e sapidità si
rincorrono creando un bellissimo equilibrio che ne invoglia la beva e la
persistenza è lunghissima su una bella nota di mandorla.
Verdicchio dei
Castelli di Jesi Santa Maria d'Arco 2006 Ceci
Giallo paglierino
abbastanza intenso e luminoso.
Media intensità,
profumu d'agrume, leggero miele, discreta mineralità e lieve nota balsamica.
Bocca di buona
intensità ma a dispetto di un buon ingresso manca un po’ a centro bocca per poi
tornare a farsi sentire con una discreta sapidità e mostrando una persistenza
non delle migliori.
Verdicchio dei Castelli di Jesi Il Priore 2006 Sparapani
Verdicchio dei Castelli di Jesi Il Priore 2006 Sparapani
Giallo oro carico e
brillante.
Naso intenso con una
lievissima ossidazione.
Profumi di frutta
gialla matura, miele, anice, aromatiche, leggero agrume ed una intrigantissima
nota di lievito.
Bocca densa che
mostra tutto il suo peso specifico, acidità e sapidità si rincorrono dando vita
ad un ottimo equilibrio, persistenza lunghissima!
Verdicchio di
Matelica Mirum Riserva 2006 La Monacesca
Oro carico acceso.
E' un vino che
coniuga eleganza e grande potenza.
Naso esplosivo con
profumi di camomilla, anice, agrume, biancospino e spiccata mineralità. La
bocca è densa ma ben supportata dall'acidità.
Bel centro bocca e
buona sapidità di fondo. Persistenza molto lunga su note agrumate.
Verdicchio di
Matelica 2003 Collestefano
Paglierino lucente e
compatto che nasconde completamente gli undici anni di età.
Al naso i profumi
sono molto tenui, puliti ed eleganti.
Agrume, fiori di
campo, frutta gialla, lieve accenno di miele di acacia, roccia spaccata, anice,
foglia di menta e bella verve balsamica.
Bocca da fuoriclasse,
elegantissima, avvolgente, agrumata.
Acidità e sapidità
formano un connubbio perfetto rendendo la beva micidiale e dando al vino ancora
tanto linfa vitale per stupirci.
Verdicchio dei Castelli di Jesi Villa Bucci Riserva 2003 Villa Bucci
Verdicchio dei Castelli di Jesi Villa Bucci Riserva 2003 Villa Bucci
Bellissimo colore
giallo dorato di grande intensità e lucentezza.
Naso molto fine,
preciso ed affascinante.
Bei profumi di fiori
di campo, erba tagliata, frutta a pasta bianca, lieve paprika, grande
mineralità e balsamicità.
Bocca potente ma allo
stesso tempo, elegante e rotonda. Mostra un ottima tensione acida ben
equilibrata dalla sapidità. Grande beva e persistenza lunghissima su note
fruttate e floreali.
Meursault 2010
Thierry et Pascale Martot
Giallo paglierino
carico non troppo brillante.
Al primo impatto il
naso è dolce, quasi da passito, un po’ piatto e sporcato da una nota smaltata.
Bocca di peso, molto
glicerica ma manca un po’ di acidità vista l'annata.
Forse ci siamo imbattuti in una bottiglia non delle migliori ma non ho altri assaggi per poterlo affermare con sicurezza.
Pian del Ciampolo
1996 Montevertine
Granato intenso e
compatto.
Naso freschissimo con
un gran frutto croccante in evidenza e la spiccata mineralità di radda ben
in rilievo. Bella speziatura con note di pepe in grani, ginepro ed alloro. Non
manca anche la parte floreale con nuance di violetta e rosa rossa. Ben fuse in
questo “quadro” i profumi leggermente più scuri di cuoio, tabacco dolce,
ruggine e terra bagnata.
Bocca viva, dinamica
e succosa. Il vino avvolgente tutto il palato con un tannino di
prim'ordine. Lunghissima persistenza su note di lampone.
Un gran vino che si
fa bere come l'acqua.
Nobile di
Montepulciano 1989 Le Casalte
Il colore è granato
con unghia che inizia a virare all'aranciato ma di estrema lucentezza e pulizia.
Il naso è molto da
sangiovese purosangue, pulito e definito con profumi di cuoio, tabacco amaro,
terra bagnata e sottobosco. Bella anche la speziatura, la mineralità e
l'affascinante nota dolce di fondo.
Al palato si
percepisce che ha raggiunto il suo equilibro ma ha ancora vita davanti a se.
Il tannino è ben presente e
si fa sentire ma sempre con estrema eleganza. Il vino avvolge setosamente il palato ed il bellissimo finale, molto lungo, è giocato su note di
arancia amara.
E' d'obbligo un doveroso grazie a Chiara Barioffi per aver voluto "condividere" con noi un pezzo di storia di "Le Casalte".
E' d'obbligo un doveroso grazie a Chiara Barioffi per aver voluto "condividere" con noi un pezzo di storia di "Le Casalte".
Brunello di
Montalcino 1988 Biondi Santi
Colore granato pulito
e cupo.
Naso austero con
profumi di ciliegia, mora, tabacco dolce, cuoio, sottobosco, arancia
sanguinella, tanta mineralità. Molto tipico e territoriale.
In bocca si
percepisce la grande materia tenuta su dalla solita spiccata acidità tipica in
casa Biondi Santi. Bella sapidità e persistenza lunghissima su note terrose.
Taurasi Riserva 1985
Mastroberardino
Colore granato cupo
ed impenetrabile.
Al contrario il naso è
molto solare ed “estroverso” con profumi di frutta di rovo, terra bagnata,
sottobosco, cuoio e tanta tanta mineralità.
La bocca è molto
serrata ed allo stesso tempo succosa con un tannino di nobilissima fattura,
grande spina acida, bella sapidità di fondo e persistenza lunghissima dove si
rincorrono note di frutta di rovo e terra bagnata.
Brunello di
Montalcino 1973 Biondi Santi
Colore granato
compatto senza cedimenti.
Al naso inizia a
virare su note terziarie ma si mantiene pulito, definito ed elegante.
Fuoriclasse dai
profumi di sottobosco, fungo porcino, ruggine, terra bagnata, goudron e dalla
bella mineralità calcarea.
Bocca precisa,
serrata, avvolgente, elegante. Ha ancora una vivissima spina acida ed una buona
sapidità di fondo. Persistenza lunghissima su note calcaree e di fungo.
Aleatico Maddalena
2008 Villa Caviciana
Veste rubino cupo di
media lucentezza.
Naso giocato su note
di ciliegia sotto spirito, frutta secca e frutta sciroppata.
In bocca ha una buona
acidità a bilanciare la materia e garantirne la beva.
Persistenza su note
di pesca sciroppata prima che poi vira sull'amarognolo in virtù di un filo di
alcol in eccesso.
Vin Santo di
Montepulciano 2000 Le Casalte
Come scrissi tempo fa
questo “vin de garage” di casa Barioffi è uno dei miei vin santo preferiti
perché coniuga ad un naso di grande eleganza, intensità, pulizia,
definizione e complessità una bocca di
peso ma allo stesso tempo agile, bel sostenuta da una notevole spina acidità,
da una bella sapidità e con una persistenza quasi infinita.
bevuta epica, da ricordare :) grazie
RispondiEliminaGrazie a voi per aver partecipato!
RispondiEliminaDopo l'estate ripetiamo eh ;-)