martedì 26 maggio 2015

Montevertine Vintage

Un paio di settimane fa con il solito affiatato gruppo di amici ci siamo incontrati al Salotto Culinario e coccolati dalle squisite portate dello chef Dino De Bellis abbiamo stappato un pò di Sangiovese di quello serio, di quello prodotto a Radda e più precisamente a Montevertine per mano di “maestri” del Sangiovese quali sono stati Sergio Manetti, Bruno Bini e Giulio Gambelli.
La loro smisurata passione e bravura ha dato come frutto vini straordinari per eleganza, complessità, precisione ed integrità, vini che esprimono come meglio non si potrebbe quel territorio unico che è Radda e quel vitigno eccezionale che è il Sangiovese che quando raggiunge alti livelli di qualità come nel caso del Chianti Classico Riserva 1981, del Pergole Torte 1990 e del Pergole Torte Riserva 1990 definirei mondiale senza se e senza ma.
La storia fatta da questi vini e da questi grandissimi ed insostituibili “maestri” ora continua con al timone dell’azienda Martino Manetti, bravissimo nel seguire la tradizione di casa Montevertine e a continuare a regalarci dei grandi vini.
Ecco gli assaggi…

Chianti Classico Riserva 1981 Montevertine
Pronti, via ed eccoci subito al miglior vino della batteria da bere in questo momento.
Un vino che incarna perfettamente la mia idea di Chianti Classico ed esalta il territorio di Radda.
Già dal colore rubino cristallino e solare fa presagire che ci troviamo di fronte ad un grande vino.
Il  naso si esprime con innata eleganza e pulizia scoprendo la moltitudine di profumi, stratificati e distinti, che questo vino racchiude in se.
Note di frutta rossa mai matura, che donano al vino quel quid di freschezza in più, arancia sanguinella, speziatura dolce, fresche note di fiori rossi e camomilla, sottobosco, sono solo alcuni dei sentori avvertiti nel corso della serata.
In bocca ha raggiunto un equilibrio formidabile che dona al vino una beva compulsiva ed un finale da applausi.
Inno al Chianti Classico!

Pergole Torte 1986 Montevertine
Appena stappato promette di regalare grandi emozioni invece durante la degustazione va progressivamente spegnendosi.
Volenti o nolenti il tutto è anche accentuato dalla presenza in batteria di altri due pergole, '90 e '90 Riserva, presi in stato di vera grazia.

Montevertine Riserva 1990 Montevertine
Colore rubino scarico ed un po’ cupo ma comunque limpido.
Il profilo olfattivo è il più “evoluto” fra i tre ’90, giocato su note di ciliegia matura, humus, sottobosco e lievi nuance di radice, un sangiovese molto didattico.
Al palato è pieno, avvolgente, di grande equilibrio, appaga il sorso ed è un piacere berlo.
Da solo avrebbe fatto una gran figura, accanto a due giganti si è difeso come meglio non poteva fare.

Pergole Torte 1990 Montevertine
Vino di una bellissima tonalità di rosso rubino, fulgido e terso.
E’ il miglior naso della batteria, con profumi freschi di frutta, fiori e spezie dolci perfettamente fusi con i sentori più austeri e minerali del Sangiovese di Radda.
In bocca ha un perfetto equilibrio ed una gran progressione, dal centro bocca si espande con un bel tannino setoso che avvolge il palato con elegante potenza donando al vino una lunghissima persistenza.

Pergole Torte Riserva 1990 Montevertine
Gran vino già dal colore rubino carico  compatto, limpido e brillante.
Al naso non è un caleidoscopio di profumi essendo ancora "raggomitolato" nella sua estrema giovinezza ma si percepisce comunque che tutto è al suo posto in attesa, finalmente, di concedersi.
In bocca gioca una partita a se rispetto al resto della batteria e si percepisce subito la stoffa del fuoriclasse.
Il tannino esuberante ma vellutato e sopratutto mai fastidioso la fa da padrone e la bella spina acida sostiene perfettamente la potente struttura per una persistenza infinita.
Tra i migliori Sangiovese d'Italia che, se ben conservato, ai fortunati che ancora ne hanno qualche bottiglia in cantina regalerà ancora tantissime emozioni.
Vino della serata…chapeau!

Nessun commento:

Posta un commento