Un paio di settimane fa con il
solito affiatato gruppo di amici ci siamo incontrati al Salotto Culinario e
coccolati dalle squisite portate dello chef Dino De Bellis abbiamo stappato un
pò di Sangiovese di quello serio, di quello prodotto a Radda e più precisamente
a Montevertine per mano di “maestri” del Sangiovese quali sono stati Sergio
Manetti, Bruno Bini e Giulio Gambelli.
La loro smisurata passione e
bravura ha dato come frutto vini straordinari per eleganza, complessità,
precisione ed integrità, vini che esprimono come meglio non si potrebbe quel
territorio unico che è Radda e quel vitigno eccezionale che è il Sangiovese che
quando raggiunge alti livelli di qualità come nel caso del Chianti Classico Riserva
1981, del Pergole Torte 1990 e del Pergole Torte Riserva 1990 definirei
mondiale senza se e senza ma.
La storia fatta da questi vini e
da questi grandissimi ed insostituibili “maestri” ora continua con al timone
dell’azienda Martino Manetti, bravissimo nel seguire la tradizione di casa Montevertine
e a continuare a regalarci dei grandi vini.
Ecco gli assaggi…
Chianti Classico Riserva 1981 Montevertine
Pronti, via ed eccoci subito al
miglior vino della batteria da bere in questo momento.
Un vino che incarna perfettamente
la mia idea di Chianti Classico ed esalta il territorio di Radda.
Già dal colore rubino cristallino
e solare fa presagire che ci troviamo di fronte ad un grande vino.
Il naso si esprime con innata eleganza e pulizia
scoprendo la moltitudine di profumi, stratificati e distinti, che questo vino
racchiude in se.
Note di frutta rossa mai matura,
che donano al vino quel quid di freschezza in più, arancia sanguinella,
speziatura dolce, fresche note di fiori rossi e camomilla, sottobosco, sono
solo alcuni dei sentori avvertiti nel corso della serata.
In bocca ha raggiunto un
equilibrio formidabile che dona al vino una beva compulsiva ed un finale da
applausi.
Inno al Chianti Classico!
Pergole Torte 1986 Montevertine
Appena stappato promette di
regalare grandi emozioni invece durante la degustazione va progressivamente
spegnendosi.
Volenti o nolenti il tutto è
anche accentuato dalla presenza in batteria di altri due pergole, '90 e '90
Riserva, presi in stato di vera grazia.
Montevertine Riserva 1990 Montevertine
Colore rubino scarico ed un po’ cupo
ma comunque limpido.
Il profilo olfattivo è il più
“evoluto” fra i tre ’90, giocato su note di ciliegia matura, humus, sottobosco
e lievi nuance di radice, un sangiovese molto didattico.
Al palato è pieno, avvolgente, di
grande equilibrio, appaga il sorso ed è un piacere berlo.
Da solo avrebbe fatto una gran
figura, accanto a due giganti si è difeso come meglio non poteva fare.
Pergole Torte 1990 Montevertine
Vino di una bellissima tonalità
di rosso rubino, fulgido e terso.
E’ il miglior naso della
batteria, con profumi freschi di frutta, fiori e spezie dolci perfettamente
fusi con i sentori più austeri e minerali del Sangiovese di Radda.
In bocca ha un perfetto
equilibrio ed una gran progressione, dal centro bocca si espande con un bel tannino
setoso che avvolge il palato con elegante potenza donando al vino una
lunghissima persistenza.
Pergole Torte Riserva 1990 Montevertine
Gran vino già dal colore rubino
carico compatto, limpido e brillante.
Al naso non è un caleidoscopio di
profumi essendo ancora "raggomitolato" nella sua estrema giovinezza
ma si percepisce comunque che tutto è al suo posto in attesa, finalmente, di
concedersi.
In bocca gioca una partita a se rispetto
al resto della batteria e si percepisce subito la stoffa del fuoriclasse.
Il tannino esuberante ma vellutato
e sopratutto mai fastidioso la fa da padrone e la bella spina acida sostiene
perfettamente la potente struttura per una persistenza infinita.
Tra
i migliori Sangiovese d'Italia che, se ben conservato, ai fortunati che
ancora ne hanno qualche bottiglia in cantina regalerà ancora tantissime
emozioni.
Vino della serata…chapeau!
Vino della serata…chapeau!
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